Con Salvatore “Cico” Cocciolo se ne va un frammento autentico di Brindisi, quella che abbiamo amato, vissuto e raccontato. Quella degli ultimi decenni del secolo scorso, ma anche quella più recente, che ancora gli girava intorno con affetto e stima. Questa mattina, sabato 21 giugno 2025, la città si è svegliata più povera: “Cico”, all’anagrafe Salvatore Cocciolo, si è spento a 75 anni.
Brundisium.net saluta un amico vero, che ci ha seguito fin dai primi passi del nostro percorso, sempre presente, sempre curioso, sempre generoso di idee e incoraggiamenti. Ci stringiamo con commozione alla sua famiglia, in particolare ai figli Diego, Lidia, Elena, Chiara e Vincenzo, e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.
La sua è stata una vita piena, dedicata alla musica, all’arte, al sorriso. Batterista dall’impronta inconfondibile, aveva studiato pianoforte al Conservatorio, per volere del padre Nicolino, ma trovò nella batteria il suo vero linguaggio espressivo. Lo Zecchino d’Oro, nel 1962, fu la sua prima vetrina, sotto lo sguardo del mitico Mago Zurlì. Poi vennero gli anni Settanta, le collaborazioni importanti (come quella con Minnie Minoprio), e i gruppi che hanno segnato la scena musicale brindisina, tra cui i Randun, con Pino Sammarco, Antonio Bruno ed Efisio Panzano.
Accanto alla musica, la voglia di creare spazi di aggregazione e cultura: impossibile non ricordare La cantina ti l’artisti, in via de’ Terribile, di fronte al Cinema Teatro Impero, fucina di suoni, storie e umanità. Un luogo che portava nel nome la sua visione della vita: arte come condivisione, convivialità, passione.
Ma “Cico” era anche altro: comico, benefattore, intrattenitore, imprenditore. Un uomo che portava il buonumore ovunque andasse e che non ha mai dimenticato chi era in difficoltà. La sua energia ha fatto sorridere generazioni e la sua generosità ha lasciato tracce silenziose ma profonde.
Tra queste, anche l’esperienza comico-satirica di Tindilo, insieme all’amico fraterno Franco Zuccaro, che oggi lo ricorda con un messaggio struggente: «Amico mio, pezzo del mio cuore…». Un sodalizio fatto di ironia, affetto e intesa, che ha fatto ridere e riflettere un’intera città.
Brindisi oggi lo piange, ma il suo ricordo è tutt’altro che mesto. “Cico” è nei racconti di chi ha riso con lui, nelle foto in bianco e nero dei primi concerti, nei rullanti e nelle risate, nelle voci che si rincorrono sui social per salutarlo ancora una volta.
I funerali si terranno domani, domenica 22 giugno, alle ore 11, presso la chiesa di Santa Lucia.
Ciao, Cico. Grazie di tutto.
Maurizio, Oreste, Angela, Michela, Valerio, Roberto.
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