June 20, 2025

norman-atlanticLa Spirit of Piraeus, con a bordo 49 naufraghi tratti in salvo dall’incendio del Norman Atlantic, non approderà nel porto di Brindisi ma raggiungerà Bari.

Dopo vari tentativi di ingresso nel porto a forma di corna di cervo, il mercantile battente bandiera di Singapore ha rinunciato a raggiungere Brindisi dove, per i 49 passeggeri, erano già state approntate tutte le procedure di accoglienza.

Le problematiche condizioni meteo-marine, un lieve incidente nelle operazioni di salita a bordo di un pilota e la mancanza di ulteriori piloti di rimorchiatori (tre dei quali impegnati nelle vicinanze del traghetto incendiato) hanno suggerito al comandante della Spirit of Piraeus di far rotta sul porto del capoluogo pugliese.

 

Intanto divampano le prime polemiche sulla gestione delle operazioni di salvataggio delle persone imbarcate sul Norman Atlantic, il traghetto in viaggio tra Patrasso ed Ancona andato in fiamme intorno alle 4.30 di domenica a poche miglia nautiche al largo dell’isola di Corfù.

Dopo la certezza che l’imbarcazione sarà trainata direttamente nel porto di Brindisi scortata dalla nave San Giorgio, ci si chiede se non vi fossero soluzioni alternative che potevano impedire a circa 200 persone di trascorrere la notte all’addiaccio, sul ponte di una nave alla deriva, con temperature intorno allo zero e con previsioni di pioggia battente.

In alcune interviste rilasciate anche ad organi di informazioni nazionali, è stato Mimmo Consales, Sindaco di Brindisi, nonché componente dell’Unità di Crisi istituita presso la Prefettura di Brindisi, a chiedere conto della scelta. Secondo Consales – ma l’opinione è comune a molti osservatori – sarebbe stato preferibile avere una base logistica nella più vicina Albania (a poco più di 10 miglia dal punto dell’incidente) piuttosto che trainare il traghetto per circa 70 miglia fino in Italia.

In questo modo si sarebbe evitata una lunga notte di apprensione. Tra l’altro, come se non bastasse, le operazioni di rimorchio della Norman Atlantic sono state rallentate da almeno tre rotture dei cavi che connettono il traghetto al rimorchiatore Marietta Barretta

 

norman atlantic sicurezzaNei prossimi giorni non mancheranno le polemiche anche sullo stato della “Norman Atlantic”.
Secondo fonti greche, dieci giorni fa il traghetto battente bandiera italiana era stato sottoposto ad una ispezione nel porto di Patrasso che aveva permesso di riscontrato alcune deficienze in materia di misure di sicurezza e soccorso. Gli ispettori avevano dato due mesi di tempo all’armatore per soddisfare i requisiti richiesti.
In particolare, l’ispezione avrebbe accertato disfunzioni inerenti il piano di coordinamento SAR (search & rescue), il piano di evacuazione della nave, l’illuminazione d’emergenza e i dispositivi di chiusura delle porte stagne, le cosiddette tagliafuoco.

 

No Comments