Non si è tenuto il consiglio comunale di Brindisi che era stato convocato per oggi a causa della mancanza del numero legale.
In realtà il numero di consiglieri per tenere la seduta c’era (17/32) ma gli uomini della minoranza hanno abbandonato la loro postazione dopo aver notato che il numero dei consiglieri di centrosinistra non assicurava da solo lo svolgimento del consiglio.
Subito dopo sono partite le accuse reciproche tra maggioranza ed opposizione.
Il Centrodestra ha fatto notare che “già altre volte ha garantito il numero legale per Consigli comunali importanti come quello di due giorni fa sulla adesione al Comitato promotore di Lecce candidata a Capitale Europea della Cultura”.
Per D’Attis, a nome di tutti i consiglieri “è evidente che sullo sfondo ci sono le tensioni legate al quarto rimpasto di Giunta in arrivo e alla precarietà della tenuta dell’Amministrazione”.
Sulla stessa linea anche Riccardo Rossi (BBC): “Non si può assistere ad una maggioranza divisa ed in lotta per le poltrone di assessore e partecipate, con assenze mirate per far notare il proprio peso.
Ogni consiglio comunale è ormai un’incognita, non si comprende se si presentano o non si presentano.
Il tutto mentre la città versa in uno stato di crisi gravissima.”
Dalla parte del centrosinistra si punta il dito sulla maggioranza “irresponsabile che non permette il consiglio comunale pur in presenza del numero legale di consiglieri” e si sottolinea che i temi in discussione erano di stretta pertinenza degli uomini di centrodestra, sia perchè da essi stessi proposti (come ad esempio la mancata costituzione di parte civile del Comune contro il Sindaco) sia perchè di loro specifico interesse (quali la sanatoria di alcune delibere emesse nel periodo in cui il centro destra gestiva l’amministrazione comunale.
Angela Gatti
Pubblicato il: 18 Lug, 2014 @ 14:15
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