Inaugurato oggi pomeriggio il Centro residenziale per Cure palliative e terapia del dolore (Hospice) del Presidio territoriale di assistenza di Mesagne. A tagliare il nastro il presidente della Regione Michele Emiliano, il presidente della Provincia e sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, e il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio. Il centro ha ricevuto l’accreditamento istituzionale nei giorni scorsi, con un iter che ha coinvolto il Dipartimento di Promozione della salute della Regione Puglia, l’Aress e il Dipartimento di Prevenzione della Asl.
“Brindisi e in particolare Mesagne – ha dichiarato Emiliano – dispongono dell’Hospice probabilmente tra i più moderni e attrezzati d’Italia. È stato uno sforzo che la Asl Brindisi ha prodotto anche in favore dei cittadini di regioni e di province limitrofe. Si tratta di una struttura che offre rispetto in un momento che tocca tutti, ma che può cambiare moltissimo dal punto di vista della dignità se viene vissuto nella maniera più adatta. Quello della Asl Brindisi è un atto di grande lungimiranza. Come Regione Puglia abbiamo sostenuto questo impegno della Asl in tutti i modi possibili, proprio per consentire il rafforzamento con una struttura che non è facile trovare altrove e che qualifica una realtà, come l’ospedale di Mesagne, che ha svolto nel passato una funzione molto rilevante e che adesso avrà un ruolo ancora più importante proprio per la particolare eccellenza che è stata conferita a questa struttura”.
“Questo Hospice – ha sottolineato il direttore generale Maurizio De Nuccio – è un centro all’avanguardia per le cure palliative e potenzia la rete di servizi della Asl. Una struttura di cui il territorio brindisino aveva fortemente bisogno per garantire la continuità assistenziale a pazienti e familiari. Grazie all’équipe multidisciplinare i pazienti potranno ricevere assistenza dal punto di vista medico, farmacologico, psicologico e sociosanitario”.
“È il primo Hospice in terra di Brindisi -ha aggiunto Matarrelli – ed era necessario che nella nostra Asl fosse aperta una struttura di questa natura perché anche nel percorso finale della vita è fondamentale che ci sia un’assistenza attenta e amorevole che garantisca la giusta dignità ad ogni individuo: è una questione di civiltà”.
L’Hospice, gestito dalla cooperativa sociale La Rondine, ha dodici stanze di degenza e occupa il terzo piano del Pta di Mesagne, su una superficie di circa 2mila metri quadri. Oltre alle stanze per pazienti e accompagnatori, il centro ha una zona con reception e uffici, il bar, la cucina e un soggiorno polivalente. Un’area è dedicata alle terapie, con una sala d’attesa e una stanza per colloqui. Accanto a queste, la struttura ha uno spazio per prestazioni in regime diurno, una sala multisensoriale e un locale per idroterapia.
Alla cerimonia hanno partecipato anche il direttore sanitario della Asl Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, i consiglieri regionali Maurizio Bruno e Mauro Vizzino. Erano presenti il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Stefano Termite, il direttore del Distretto sociosanitario 3, Gabriele Argentieri, il direttore del reparto di Oncologia medica dell’ospedale Perrino, Saverio Cinieri, il direttore dell’Oncologia del Camberlingo di Francavillla Fontana, Palma Fedele, il dirigente responsabile Unità operativa Cure palliative Asl e referente aziendale dell’Hospice, Vito Fumai, il direttore dell’area tecnica ASL, Sergio Rini, la referente Farmacia territoriale del Pta, Marialuisa De Nigris, il consigliere per la Sanità del presidente della Regione, Tommaso Gioia e i rappresentanti delle associazioni di volontariato.
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