Il legame che associa Guido Reni a Mesagne, attraverso le parole del poeta barocco Gianfrancesco Maia Materdona, fa sì che domani, domenica 10 novembre, le guide tornino a parlare di lui nel corso dei tour previsti per la grande mostra «G 7: sette secoli di arte italiana» che, curata dal prof. Pierluigi Carofano ed allestita nelle sale nobili del Castello di Mesagne (Brindisi), è stata prorogata al 7 gennaio 2025. A tanto si sono determinati gli organizzatori, visto il gran numero di prenotazioni di gruppi che continuano a giungere da tutto il Meridione d’Italia.
La Mostra organizzata nell’ambito del Protocollo d’Intesa Puglia Walking Art da Micexperience Rete d’Imprese, con enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura, solo la settimana scorsa è stata indicata dai media come quella più visitata in Puglia nel corso dei mesi scorsi e si prepara a nuove iniziative collaterali, che partiranno da metà novembre in avanti.
«In questa domenica intanto il focus sarà sul “divino Guido Reni”, come lo ha presentato nel vernissage il prof. Carofano – dice Pierangelo Argentieri, motore del protocollo d’intesa “Puglia Walking Art” -. Le schede in catalogo, del resto, ci dicono l’importanza delle due opere in mostra, un “San Giuseppe con Bambino” ed una “Santa Cecilia”, e confermano quanto sia importante festeggiare il 459° compleanno di questo artista, nato a Bologna il 4 novembre del 1575. La provenienza delle due tele – aggiunge Argentieri – è la dimostrazione evidente del progetto di questa mostra che mette insieme, come del resto fa sempre Puglia Walking Art, pubblico e privato, istituzioni pubbliche e collezionisti privati».
Ma il progetto Puglia Walking Art, proprio in questa fase in cui prolunga la mostra di Mesagne e avvia i programmi del 2025, guarda decisamente in avanti. «Il consenso dei visitatori e i loro lusinghieri giudizi, uniti al numero delle presenze di invitano ad ampliare il progetto culturale di Puglia Walking Art. Abbiamo sempre detto che la mission è quella di valorizzare il territorio pugliese e le sue radici culturali attraverso il coinvolgimento delle risorse locali anche con l’ausilio e la contaminazione esterna di grandi artisti – sostiene ancora Pierangelo Argentieri -. Questo assunto vuol dire che oltre che nel Castello di Mesagne ci prepariamo a nuovi eventi culturali in altre Comunità cittadine. Vogliamo creare una rete di relazioni e di scambi – prosegue – che possono solo far crescere il territorio, coinvolgendo Comunità cittadine anch’esse cariche di storia e di cultura che vogliono condividere un’ampia progettualità in tema di turismo culturale di elevato livello».
Anche domenica 10 novembre, la mostra sarà aperta al pubblico dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20 (info 3270112818 o segreteria@pugliawalkingart. com)
No Comments